di Claudio Racca
Mondosexydocumentary con innesti choc (invero pochi e non compiaciuti, ma devastanti) capitanato da un gotha di sessuologi e psicologi di tutto rispetto e veicolato da un sobrio e competente commento (una mosca bianca per il genere), cui si contrappongono scivolate nel dubbio gusto, nello speculativo e nel gratuito (il cadavere martoriato di Pasolini, il neonato ermafrodita) e un paio di memorabili sequenze di macelleria genitale -accompagnate, vatti a capire perché, da Bach- che richiedono stomaci di cemento armato (e che all'epoca devono aver fatto vacillare non pochi maschietti: l'innesto di tubi siliconati in un pipino sventrato come un quarto di manzo -mammaiut!- è una sfida a tenere gli occhi sullo schermo). Ondivago, instabile, tuttavia non privo di un suo affascinante perché.
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